Fin dal 1952 General Plastics ha ideato e prodotto, rigorosamente in Italia, ogni genere di contenitori e chiusure per il settore farmaceutico: tubetti per compresse e pillole, tappi a vite e a pressione child-proof e tamper-proof, kit per soluzione estemporanea, contenitori spray, contagocce, tappi anti umidità, astucci, display per volantini informativi, ecc.
La gran parte di essi su design ideato e progettato in collaborazione con le aziende farmaceutiche committenti.
Il più noto sistema per soluzioni estemporanee di farmaci e cosmetici è costituito da tre pezzi:
- un tappo contenitore, che funge da chiusura di un flaconcino monouso in vetro o plastica contenente liquido o sciroppo;
- un tranciatore, con una estremità a becco di flauto che consente lo sfondamento del tappo contenitore;
- una capsula inviolabile, che chiude ed isola il tutto.
Il flacone contenente il liquido viene chiuso con il tappo-contenitore, al cui interno è posta la polvere con il principio attivo.
Il tranciatore viene a sua volta inserito nel tappo contenitore, mentre la capsula viene successivamente applicata per proteggere il sistema da contaminazioni esterne e impedire una prematura miscelazione dei componenti.
Al momento dell’uso, tolta la capsula il tranciatore viene spinto verso il basso provocando la parziale lacerazione della base del contenitore, che lascia cadere la polvere nel liquido del flacone ove si scioglie.
Gli aspetti critici dei sistemi per soluzioni estemporanee sono solitamente quelli relativi alla tenuta ermetica, specialmente al verificarsi di sbalzi di temperatura con conseguente diversa dilatazione dei vari componenti.
Nel corso di lunghi ed attenti studi la General Plastics ha trovato le giuste soluzioni tecniche al problema.
Il complesso tappo contenitore-tranciatore-capsula costituisce un sistema di chiusura perfetto ed affidabile.